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Legamento Crociato Posteriore (Sintomi-Trattamento)

Sintomi
I sintomi acuti sono quelli di un dolore e di una sensazione di crack come per la rottura del L.c.a. Ma terminata la fase acuta non vi sono i sintomi di una vera instabilità articolare come avviene per il L.c.a. Ma solo delle sensazioni che il paziente riferisce come difficoltà a stare in piedi a lungo e che 'articolazione ceda posteriormente.
Quando sono presenti delle lesioni associate allora si hanno delle vere instabilità conseguenti alla rottura contemporanea di una o più strutture legamentose periferiche.

Diagnosi
La diagnosi si può effettuare attraverso un attento e sapiente esame clinico che evidenzierà una traslazione più o meno severa della tibia posteriormente.
Classici risultano positivi i segni del Cassetto posteriore,del test di Gravità associati ad altri test quando vi siano delle lesioni legamentose associate.
Foto test
Gli esami Strumentali sono fondamentali quali la Rmn-le Rx con stress posteriore con apparecchio tipo telos
Rmn legamento crociato Rmn l.c.p. rotto
anteriore e posteriore integri

Trattamento

Conservativo:
Quando la rottura è parziale o la lesione è isolata con uno spostamento posteriore radiografico inferiore a 8 mm. In tali casi con una adeguata rieducazione funzionalo del ginocchio attraverso protocolli correttivi si possono riprendere anche delle attività sportive a livello agonistico.

Chirurgico:
-Quando al trattamento conservativo persistono dei sintomi dolorosi o di cedimento articolare.
-Quando la rottura non è isolata o si ha una traslazione tibiale posteriore superiore a 8 mm.
L'intervento chirurgico,che viene eseguito in artroscopia,è un 'innesto tendineo (tendine rotuleo,semitendinoso e gracile,tendine del quadricipite)con fissazione dello stesso ai tunnel ossei effettuati sulla tibia e sul femore con vari mezzi di fissazione (viti,pin) metallici o rissorbibili.
Sarà molto importante per una buona riuscita dell'intervento rispettare e seguire degli opportuni protocolli riabilitativi.
In sei mesi circa l'innesto assumerà delle caratteristiche anatomiche molto simili al legamento originale.


Foto prelievo tendine rotuleo Foto prelievo semitendinoso e gracile

foto artroscopica l.c.a. e l.c.p ricostruiti

Recupero

Quali possono essere le complicanze più descritte in letteratura?
L'infezione articolare viene descritta in una percentuale del 1-2% ed è in genere fecilmente trattabile con terapie antibiotiche o lavaggi artroscopici dell'articolazione.
Flebite profonda è relativamente rara e si cerca di prevenirla con una adeguata profilassi anticoagulante.
Lassità residua articolare viene descritta in una percentuale del 15-20%.una modesta lassità posteriore ma di scarso significato funzionale è più frequente.
Rigidità articolare può residuare frequentemente una limitazione della flessione massima ma in genere non tale da impedire le normali attività lavorative.


Fasi post operatorie
1°-20° giorno: è la prima fase nella quale dobbiamo ridurre la normate flogosi post operatoria . Il paziente porterà un particolare tutore dotato di cuscino posteriore per sostenere la tibia. Tale tutore potrà essere tolto per effettuare degli esercizi di movimento del ginocchio con il Kinetec. Con tale apparecchio il paziente avrà una graduale e delicata ripresa della motilità articolare a partire da alcuni giorni dopo l'intervento arrivando a circa 90° di flessione in 20° giornata. Camminerà con 2 bastoni senza caricare sull'arto operato fino a 30-35 giorni dall'intervento.
20°-30° giorno: si continua a mantenere un movimento passivo con kinetc fino a 90° si concedono degli esercizi isometrici con pesi posti al di sopra del ginocchio e non alla caviglia, esercizi di cocontrazioni muscolari estensori e flessori,esercizi a catena cinetica chiusa.
30°-60° giorno: si può concedere una deambulazione senza ginocchiera,si concede un recupero della flessione sino a 120°-125° e più a tolleranza, esercizi a catena cinetica chiusa,cyclette,esercizi in acqua.
2°-4° mese: se si è recuperata una buona motilità articolare e un buon trofismo muscolare il paziente può riprendere l'attività lavorativa,in questa fase si continuano esercizi di recupero muscolare,delle capacità propriocettive,e si inseriscono esercizi per il recupero della flessibilità ed elasticizzazione delle masse muscolari.
5°-6° mese: recupero graduale delle attività sportive.

 

Le domande più frequenti
Quando si deve eseguire l'intervento in acuto o in cronico?
La ricostruzione di tale legamento non si esegue mai in acuto quando è isolata,mentre se sono presenti delle lesioni periferiche si deve eseguire quanto prima per poter riparare nel modo più corretto le lesioni periferiche.
E' opportuno comunque rispettare i seguenti punti:
una buona se non totale estensione del ginocchio
un movimento articolare compreso come minimo fra 0° -90°
eliminare i segni di flogosi

Quando potrà essere tolto il tutore?
Tra i 30 e i 50 giorni nel post operatorio. Potrà comunque essere tolto per eseguire movimenti passivi del ginocchio.

Quando è consentito deambulare?
Non vi è una regola fissa ma in genere si potrà deambulare con carico solo dopo 30-35 giorni dall'intervento.

Quanto durerà la rieducazione post operatoria?
In genere con un buon protocollo riabilitativo si può riprendere l'attività sportiva fra il 6°e 7° mese dall'intervento.

 

DOTT. ANTONIO LUIGI DEL CITERNA