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Legamento Crociato Anteriore (Sintomi-Trattamento)

SINTOMI

L'articolazione del ginocchio è per la sua particolare anatomia (massima motilità e massima stabilità) particolarmente esposta a traumi distorsivi e lussazioni.I traumi che durante le attività sportive e quotidiane che possono provocare la rottura del legamento crociato anteriore sono aumentati negli ultimi anni.
Il meccanismo più frequente che può provocare la rottura del Lca è il classico movimento repentino di rotazione esterna della gamba con piede fisso a terra tipico del cambio di direzione improvviso.
I segni tipici di rottura del Lca sono il gonfiore immediato che può essere imponente ma in alcuni casi modesto,la sensazione di instabilità,il dolore ed il rumore di un “Crack” come per rottura di una corda.In taluni casi l'infiammazione può essere tale da rendere necessaria una immobilizzazione in tutore temporaneo.
Vi possono essere delle lesioni associate quali rotture meniscali,cartilaginee,dei legamenti periferici.

La rottura del Lca non può guarire spontaneamente e lascia,terminata la fase acuta,una instabilità articolare che potrà determinare nuovi episodi distorsivi anche per cause banali portando quindi ad ulteriori danni a carico di tutte quelle strutture sino ad allora integre quali i menischi,le cartilagini,i legamenti periferici.


DIAGNOSI CLINICA

Vi sono alcuni test specifici per valutare la rottura del Lca evidenziando l'instabilitĂ  conseguente al trauma:
jerk test

Lachman test

cassetto anteriore


DIAGNOSI STRUMENTALE

Radiografie tradizionali: possono evidenziare delle fratture tipo lesione di Sejgond

Risonanza Magnetica: può evidenziare con una certa precisione i danni a carico dei legamenti,dei menischi e delle cartilagini.



R.m.n. Crociato anteriore integro

 

TRATTAMENTO

Terapia conservativa
Nel momento della rottura si deve effettuare un trattamento ortopedico (svuotamento del sangue presente in articolazione immobilizzazione in tutore o doccia di riposo) ed un trattamento medico con antinfiammatori ed anti edemigeni ponendo l'arto in scarico con borsa di ghiaccio.
Tutore tipo “irom” da utilizzare nel trattamento conservativo e post operatorio

Facendo ciò ed effetuando una adeguata fisioterapia si può ottenere in 3 settimane circa una buona remissione dell'episodio acuto e passare quindi ,in accordo con l'ortopedico,ad una fase chirurgica.

 



Quando è opportuno operarsi?
Vari sono i parametri da tenere presenti: L'età,l'attività lavorativa,l'attività sportiva,la persistenza di dolore che è quasi sempre espressione di un danno a carico dei menischi o delle cartilagini.
Un atleta è quasi sempre obbligato ad operarsi se vuol riprendere l'attività sportiva .
Paziente posizionato sul letto operatorio con disegnati i reperi anatomici e i punti di accesso chirurguci


Terapia chirurgica
L'intervento chirurgico consiste sempre nel sostituire il legamento rotto con un innesto tendineo definito Autologo se prelevato allo stesso paziente e può essere il Tendine Rotuleo,il tendine del Quadricipite,i Tendini del Semitendinoso e del Gracile ,Eterologo se preso in una così detta Banca degli organi o in ultimo Artificiale.Tale Tendine verrà quindi fissato all'articolazione con delle viti dei pin o altri sistemi di fissazione sia metallici che in materiale riassorbibile.
prelievo di tendine rotuleo
prelievo del semitendinoso e gracile

semitendinoso e gracile duplicati e ricostuzione l.c.a. ricostruzione l.c.a.
preparati su carrello operatorio con rotuleo con semitendinoso
e gracile

Immagine artroscopica di l.c.a. ricostruito

L'intervento viene sempre eseguito in artroscopia,tecnica non semplice che ci permette però di eseguire una metodica più precisa controllando meglio tutta l'articolazione.


Film ricostruzione legamento crociato ant.

Lca.mpg

 


RECUPERO POSTOPERATORIO

Tale fase è importante quanto la fase chirurgica.

1° mese post operatorio: controllo dell'infiammazione articolare,recupero della motilità(prima si otttiene e migliori sono i risultati),tutore per i primi 10-15 giorni,2 bastoni per 30 giorni,ginnastica per il recupero del tono muscolare.


c.p.m. Per mobilizzare il ginocchio tutore post-operatorio


2° mese post operatorio: Si tolgono i bastoni,si può guidare l'auto,ripresa dell'attività lavorativa con poco carico sul ginocchio,continuare il protocollo riabilitativo.
2°-6° mese : Graduale ripresa dell'attività fisica fino al completo recupero compreso lo sport praticato prima dell'intervento.


LE DOMANDE DEL PAZIENTE

Quando va eseguito l'intervento?
Non è un intervento da eseguire in acuto è preferibile che il ginocchio abbia recuperato una buona motilità,una completa estensione,non abbia più segni di flogosi

Quanto va portato il tutore?
Potrà essere tolto completamente in genere a 15 giorni dall'intervento ma comunque in questo periodo può essere tolto per fare ginnastica e recuperare il movimento.

Quando si può camminare?
In media con bastoni e tutore in prima giornata anche con carico totale.

 

DOTT. ANTONIO LUIGI DEL CITERNA